BANDO PARCO AGRISOLARE
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Pubblicato il bando Parco Agrisolare 2023: a chi è rivolto e come fare domanda per la Toscana
L’iniziativa fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mira a potenziare la sostenibilità ambientale attraverso diverse azioni. Ecco cosa sapere e come partecipare al bando in Toscana.
Sul sito del MASAF è stato pubblicato il nuovo bando Parco Agrisolare 2023, che offre contributi a fondo perduto da destinare agli edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Fra gli obiettivi del decreto ci sono l’installazione di impianti fotovoltaici con una potenza massima di 1 MW, l’installazione di pannelli solari e di sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori, la costruzione di tetti isolati, la rimozione e lo smaltimento di tetti esistenti, e l’implementazione di sistemi automatizzati di ventilazione e raffreddamento.
Il bando Parco Agrisolare 2023 può essere la chiave per il tuo sviluppo sostenibile! Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Beneficiari del bando
I soggetti beneficiari di questa iniziativa includono imprenditori agricoli, imprese agroindustriali, cooperative agricole e consorzi, pronti a contribuire alla transizione energetica. L’elenco dei codici ATECO specifici è consultabile nel sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Contributi a fondo perduto previsti dal bando
Passiamo ora a uno degli aspetti più interessanti: la dotazione finanziaria.
Il bando mette a disposizione complessivamente 1 miliardo di euro per i contributi a fondo perduto.
Ecco come sono distribuite queste risorse:
- 700 milioni di euro sono destinati alle aziende della produzione agricola primaria per l'installazione di impianti destinati all'autoconsumo, con un contributo fino all'80% delle spese.
- 150 milioni di euro sono riservati alle aziende del settore della trasformazione di prodotti agricoli, per l'installazione di impianti non necessariamente destinati all'autoconsumo, con possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato. Anche in questo caso, il contributo copre fino all'80% delle spese.
- 75 milioni di euro sono stanziati per contributi a fondo perduto del 30% a favore delle imprese agricole di produzione agricola primaria, che desiderano installare impianti senza il vincolo dell'autoconsumo, con la possibilità di vendere l'energia prodotta sul mercato.
- Altri 75 milioni di euro sono destinati a contributi a fondo perduto del 30% per il settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, che intendono installare impianti fotovoltaici senza il vincolo dell'autoconsumo, con possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato.
Le spese ammesse a finanziamento
Adesso, vediamo quali spese sono ammesse a finanziamento con i contributi del bando:
- Acquisto, posa e installazione dei pannelli fotovoltaici.
- Realizzazione di sistemi di accumulo.
- Costi di connessione alla rete.
- Installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, fino a un massimo di 30.000 euro di spesa.
- Rimozione e smaltimento dell'amianto, che può essere effettuata anche su coperture diverse da quelle su cui si opera la bonifica, se appartenenti allo stesso edificio. Inoltre, è ammessa l'opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell'installazione degli impianti fotovoltaici, a patto che sia nello stesso edificio.
- Demolizione e ricostruzione delle coperture.
- Ulteriori interventi concomitanti con l'installazione dei pannelli fotovoltaici, come ad esempio l'isolamento termico dei tetti e la creazione di un sistema di aerazione legato alla sostituzione del tetto, e il perfezionamento dell'efficienza energetica delle strutture.
- Infine, la progettazione, l'asseverazione degli interventi e la presentazione delle istanze.
Come partecipare al bando Parco Agrisolare 2023
La selezione dei beneficiari avviene attraverso una procedura a sportello, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale dei progetti proposti. Le domande per accedere ai contributi a fondo perduto dovranno essere presentate in modo esclusivo tramite la piattaforma informatica predisposta dal GSE, seguendo le specifiche modalità indicate.
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