Smaltimento pannello fotovoltaico: le novità dal GSE nel 2025

L’energia fotovoltaica offre sostenibilità, ma spesso si trascura il cruciale aspetto dello smaltimento dei pannelli solari, un tema fondamentale per ridurre l’impatto ambientale complessivo. Ecco quindi cosa sapere.

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Il fotovoltaico offre la possibilità di sfruttare l'energia solare in modo sostenibile per generare energia elettrica. Tuttavia, il processo di smaltimento dei pannelli solari è spesso trascurato. I moduli, infatti, non possono essere semplicemente gettati tra gli altri rifiuti; al contrario, è essenziale che siano trattati presso appositi impianti dedicati allo smaltimento dei pannelli fotovoltaici.

Una gestione adeguata dei moduli contribuisce a ridurre l'impronta ecologica degli impianti fotovoltaici, limitando lo sfruttamento delle risorse naturali e promuovendo approcci circolari di riciclo, recupero e riutilizzo dei materiali provenienti dallo smaltimento, inclusi quelli derivanti dal silicio fotovoltaico e altri componenti dei pannelli. 

Fino al 2024 il quadro normativo era già ben delineato, ma nel 2025 sono state introdotte importanti novità dal Ministero dell’Ambiente e dal GSE, che hanno aggiornato le istruzioni operative e aumentato le garanzie economiche richieste per la gestione del fine vita dei moduli.

Ecco quindi cosa sapere sullo smaltimento ecologicamente sostenibile dei pannelli solari fotovoltaici, conformemente alla normativa aggiornata al 2025.

    TL;DR - In breve

    • Nel 2025 è entrato in vigore il Decreto Direttoriale n. 45/2025, che aggiorna le regole per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici RAEE.
       
    • La quota trattenuta dal GSE è passata da 10€ a 20€/modulo, per garantire la corretta gestione del fine vita.
       
    • Le aziende devono rispettare due finestre temporali fisse per aderire ai Sistemi Collettivi ed evitare la trattenuta automatica.
       
    • In caso di revamping o esportazione dei moduli funzionanti, è possibile ottenere esoneri o rimborsi, ma solo se si seguono procedure documentali stringenti.
       
    • Il GSE ha introdotto un simulatore online e strumenti di tracciabilità per semplificare gli adempimenti e migliorare la trasparenza.
       
    • Ecotec supporta aziende e professionisti nella corretta gestione RAEE e nel recupero economico delle trattenute.

     

    Smaltimento dei pannelli solari: premessa

    Prima di addentrarci nei dettagli degli argomenti specifici, ecco alcune premesse e informazioni fondamentali riguardanti lo smaltimento dei pannelli solari:

    • Affrontare il processo di smaltimento dei pannelli solari richiede attenzione, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale attraverso la separazione accurata dei materiali e dei componenti per il successivo riciclo.
    • I regolamenti governativi devono assicurare un corretto smaltimento dei pannelli solari dismessi, promuovendo attivamente il riciclo e il riutilizzo dei materiali.
    • La ricerca attuale è concentrata nello sviluppo di approcci innovativi che semplifichino ed ottimizzino l'intero processo di smaltimento dei pannelli solari, con l'obiettivo di ridurre al minimo gli impatti ambientali.
    • La gestione adeguata dello smaltimento dei pannelli solari implica un trattamento sicuro degli elementi tossici, come ad esempio il cadmio, che può essere presente in alcune celle solari.
    • Nel 2025, in particolare, è stata rafforzata l'applicazione delle normative RAEE con nuove istruzioni operative che coinvolgono produttori, sistemi collettivi e soggetti responsabili degli impianti incentivati.

       

    RAEE: cosa sono e normativa per lo smaltimento nel 2025

    I pannelli solari rientrano nella categoria RAEE, acronimo di "rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche”. Quando si tratta di smaltire i RAEE, in particolare i pannelli fotovoltaici, è fondamentale farlo nel rispetto dell'ambiente e in modo sostenibile.

    Ci sono due tipi di RAEE fotovoltaici, differenziati in base alla loro potenza:

    • RAEE "professionali": rifiuti provenienti dai pannelli fotovoltaici installati in impianti con una potenza nominale di 10 kW o più.
       
    • RAEE "domestici": rifiuti generati da pannelli solari installati in impianti con una potenza nominale inferiore a 10 kW. Per lo smaltimento dei pannelli solari domestici, è necessario rivolgersi al Centro di Raccolta dei RAEE appropriato, facilmente individuabile sul sito ufficiale del Centro di Coordinamento. Poiché il costo dello smaltimento è a carico del produttore, il servizio è gratuito per il proprietario.

    La normativa del 2014 sui RAEE integra la Direttiva Europea del 2012 e specifica due modalità di smaltimento dei RAEE professionali in base alla data di installazione:

    • Gli impianti installati prima del 12 aprile 2014 pongono il costo dello smaltimento sulle spalle del proprietario. Tuttavia, c'è la possibilità di usufruire del ritiro "Uno Contro Uno," consentendo al produttore del nuovo impianto di gestire lo smaltimento del vecchio se il proprietario decide di acquistare un nuovo sistema.
       
    • Per gli impianti fotovoltaici installati dopo il 12 aprile 2014, il costo dello smaltimento dei pannelli solari è a carico del produttore, alleggerendo il proprietario da qualsiasi onere finanziario.

    Nel 2025, con l’entrata in vigore del Decreto Direttoriale n. 45/2025, sono stati aggiornati i criteri e le garanzie economiche per i produttori e i sistemi collettivi. 

    È stata inoltre introdotta la possibilità di rateizzare le quote di garanzia ambientale su più anni e sono state stabilite nuove finestre temporali per l’adesione ai sistemi collettivi qualificati.

     

    Modalità di smaltimento dei pannelli fotovoltaici

    Partiamo dall'assunto fondamentale che tutti i materiali presenti nei pannelli fotovoltaici sono altamente riciclabili. Composti principalmente da vetro e alluminio, i moduli, al momento dello smaltimento dei pannelli solari, raggiungono una percentuale di riciclo del 95%

    Attualmente, le tecnologie di punta consentono di recuperare almeno il 98% dell'intero peso del pannello. Per esempio, da un pannello fotovoltaico da 21 kg è possibile ottenere 15 kg di vetro, quasi 3 kg di materiale plastico, 2 kg di alluminio, 1 kg di polvere di silicio e 10 g di rame.

    Nel 2025, grazie all’introduzione di processi automatizzati e alla tracciabilità digitale dei RAEE, il recupero dei materiali è ancora più efficiente, riducendo tempi e margini di errore.

    Come smaltire RAEE fotovoltaici domestici

    Per quanto riguarda i RAEE fotovoltaici "domestici", al termine del loro ciclo di vita, devono essere consegnati dal Soggetto Responsabile a un Centro di Raccolta facilmente individuabile tramite il sito istituzionale del Centro di Coordinamento RAEE. 

    Come accennato in precedenza, il costo dello smaltimento dei RAEE fotovoltaici "domestici" e le operazioni di recupero sono interamente a carico dei produttori, rendendo l'intero processo gratuito per il proprietario dell'impianto solare.

    Nel 2025, restano confermate queste disposizioni, ma il GSE ha introdotto un simulatore per la verifica della copertura dei costi e la tracciabilità degli adempimenti. La compilazione della dichiarazione di avvenuta consegna è ora obbligatoria anche per impianti non incentivati, ai fini della restituzione di eventuali cauzioni o eco-contributi.

    Come smaltire RAEE fotovoltaici professionali

    Per quanto concerne lo smaltimento dei RAEE fotovoltaici "professionali", il Soggetto Responsabile deve portare i pannelli a un Impianto di Trattamento Autorizzato

    Come precisato precedentemente, i costi delle operazioni di smaltimento dei pannelli solari ricadono sul produttore in caso disostituzione, mentre in tutti gli altri casi sono a carico del proprietario per tutti gli impianti fotovoltaici entrati in funzione prima del 12 aprile 2014. Successivamente a tale data, il costo è invece a carico del produttore.

    Esclusivamente per lo smaltimento di RAEE fotovoltaico "professionale", il Soggetto Responsabile ha la possibilità di richiedere al GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) la gestione completadelle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento ambientalmente compatibile dei rifiuti prodotti dai pannelli fotovoltaici incentivati.

    Dal 2025, il GSE ha aggiornato le istruzioni operative prevedendo che la richiesta di gestione debba essere formalizzata entro finestre temporali prestabilite (1 aprile–31 maggio e 1 luglio–30 settembre) per ogni anno solare. 

    In assenza di adesione a un sistema collettivo, il GSE trattiene automaticamente una quota di garanzia pari a20€/modulo, raddoppiata rispetto ai 10€ degli anni precedenti.

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    Come smaltire RAEE fotovoltaici incentivati

    Lo scenario cambia notevolmente quando si parla dello smaltimento dei pannelli solari che hanno beneficiato degli incentivi del Conto Energia. Tale incentivo consiste in un contributo finanziario per ogni kWh di energia prodotta per un periodo specifico. Al momento attuale, l'incentivo Conto Energia non è più attivo, essendo stato l'ultima attivazione nel 2013.

    Pertanto, se avete installato un impianto solare sfruttando questo incentivo statale, il GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) tratterrà una parte della somma a titolo cautelativo nei suoi ultimi 10 anni di diritto all'incentivo, in previsione dello smaltimento futuro dei pannelli solari.

    A partire dal 2025, la quota trattenuta è stata aggiornata a 20€/modulo, sia per impianti domestici che professionali, in base al Decreto Direttoriale n. 45/2025.

    Al completamento del corretto smaltimento dei pannelli solari dell'impianto, la quota trattenuta sarà restituita in un'unica soluzione. Per accelerare il processo, è fondamentale comunicare tempestivamente al GSE la decisione di avviare lo smaltimento dei pannelli solari e dell'impianto fotovoltaico, compilando il modulo di dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE derivante dal pannello fotovoltaico incentivato in Conto Energia.

    Inoltre, il Soggetto Responsabile, quando si tratta di pannelli fotovoltaici installati in impianti incentivati secondo il Conto Energia, ha la possibilità di scegliere tra la gestione diretta dello smaltimento dei pannelli solari o la consegna a un intermediario (come un commerciante, un ente o un'impresa) che si occupi delle operazioni di trattamento dei rifiuti. 

    Importante sottolineare che, secondo la normativa vigente, il produttore iniziale o il detentore conserva comunque la responsabilità dell'intera catena di trattamento, anche se l'incarico dello smaltimento dei pannelli solari è delegato a terzi.

    Il GSE ha inoltre attivato un confronto tecnico con consorzi e soggetti collettivi per armonizzare le procedure e semplificare gli adempimenti digitali legati allo smaltimento.

    Smaltimento fotovoltaico: le linee guida 2023-2024

    Le recenti linee guida sullo smaltimento dei RAEE provenienti dai pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia sono consultabili nelle "Istruzioni Operative per la gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia", pubblicate dal GSE in risposta alle norme introdotte dalla Legge 21 aprile 2023, n.41. Un punto chiave di queste nuove linee guida riguarda la possibilità di dilazionare in 5 anni il versamento al Sistema Collettivo per coloro che aderiscono ai sensi del D.lgs. 118/2020.

    I responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia devono comunicare la loro adesione a uno dei Sistemi Collettivi qualificati entro la fine di giugno dell'anno successivo; in caso contrario, il GSE procederà al trattenimento delle quote a titolo di garanzia. Le istruzioni forniscono dettagli sulla riattivazione delle attività preliminari per il trattenimento delle quote previste dal D.lgs. 49/2014 per coloro che non hanno aderito al Sistema Collettivo. È possibile consultare gli importi relativi agli impianti nella sezione specifica "Gestione componenti di impianto e quote RAEE" sul portale del GSE.

    Ricordiamo che la garanzia finanziaria presso un Sistema Collettivo registrato è una scelta alternativa al trattenimento diretto da parte del Gestore dei servizi energetici. Il valore di ciascuna quota è calcolato in base ai costi medi sostenuti dai sistemi collettivi di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici e può variare in base all'evoluzione del mercato.

    Per quanto riguarda i termini e le scadenze che i responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia devono rispettare per comunicare l'adesione a uno dei Sistemi Collettivi qualificati, la data cruciale è il 30 giugno 2024. In caso di mancata adesione o adesione tardiva, il Gestore può trattenere delle quote.

    Il GSE ha dichiarato in una nota stampa che avvierà una fase di confronto tecnico specialistico sull'implementazione della disciplina dei RAEE derivanti dai pannelli fotovoltaici, coinvolgendo i principali attori del Sistema e le altre istituzioni nazionali competenti. L'obiettivo è facilitare lo scambio di dati e informazioni per il bene del Paese e promuovere un aggiornamento del quadro normativo di riferimento.

    Smaltimento pannelli fotovoltaici 2025: tutte le novità da conoscere

    Nel 2025, il Decreto Direttoriale n. 45/2025 ha aggiornato in modo sostanziale la normativa per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici RAEE, introducendo nuove responsabilità per aziende, installatori e produttori.

    Le principali novità operative riguardano:

    • il raddoppio delle quote trattenute dal GSE (da 10 a 20 €/modulo),
       
    • nuove finestre temporali fisse per aderire ai Sistemi Collettivi,
       
    • obblighi documentali più severi per ottenere il rimborso o l’esonero (inclusi FIR, bolle, dogana),
       
    • e condizioni specifiche per i casi di revamping o esportazione dei moduli funzionanti.
       

    Per facilitare il confronto con la normativa precedente e comprendere rapidamente cosa cambia per chi gestisce un impianto fotovoltaico, ecco una tabella comparativa tra la disciplina in vigore fino al 2024 e quella aggiornata al 2025:

    Aspetto normativo / operativoFino al 2024Dal 2025
    Quota trattenuta GSE10 €/modulo (solo RAEE incentivati)20 €/modulo per tutti i moduli incentivati
    Adesione a Sistemi CollettiviUna scadenza: 30 giugnoDue finestre annuali: 1 apr–31 mag e 1 lug–30 set
    Gestione revampingNon normataNorme specifiche per revamping totale e rilevante, con possibilità di rimborso/esonero
    Esonero per esportazioneNon previstoPrevisto con documentazione conforme all’Allegato VI del D.lgs. 49/2014
    Documentazione obbligatoriaModulo RAEE (All. 8.1) + FIR+ Bolle di trasporto, + eventuale documentazione doganale
    Strumenti digitali GSEPortale SIAD non obbligatorio, nessun simulatore ufficialeSIAD obbligatorio + simulatore online per calcolo moduli e importi rateizzabili
    Monitoraggio GSENon strutturatoAttivo: verifica su adesioni, quantità, costi medi, consorzi
    RAEE domestici < 10 kWSmaltimento gratuito, a carico del produttoreConfermato, ma obbligatoria anche dichiarazione tramite SIAD, anche per impianti non incentivati
    RAEE professionali ≥ 10 kW (pre 2014)Smaltimento a carico del proprietarioConfermato + nuove finestre temporali e obblighi documentali
    RAEE professionali ≥ 10 kW (post 2014)Smaltimento a carico del produttoreConfermato + tracciabilità rafforzata tramite sistemi digitali

    FAQ — Domande frequenti sullo smaltimento fotovoltaico per aziende (2025)

    Chi paga lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici aziendali?

    Dipende dalla data di installazione: per impianti entrati in funzione dopo il 12 aprile 2014, il costo è a carico del produttore. Per quelli precedenti, il costo può ricadere sull’azienda, salvo casi di sostituzione con il ritiro "uno contro uno".

    Cosa cambia nel 2025 per i RAEE incentivati?

    Dal 2025 la quota trattenuta dal GSE raddoppia (20€/modulo). Sono previste nuove finestre temporali e documentazione più rigorosa per richiedere il rimborso o l’esonero.

    Come può un’azienda toscana gestire lo smaltimento in modo corretto?

    Può rivolgersi a un operatore specializzato come Ecotec, attivo in tutta la Toscana, che si occupa del ritiro, trasporto e gestione documentale per evitare trattenute e garantire la conformità.

    È possibile esportare i pannelli solari invece di smaltirli?

    Sì, ma solo se funzionanti e se l’esportazione è documentata in base all’Allegato VI del D.lgs. 49/2014. In quel caso è possibile ottenere l’esonero dalla quota trattenuta dal GSE.

    Cosa succede se un'azienda non aderisce a un Sistema Collettivo?

    Il GSE trattiene automaticamente la quota per modulo. Inoltre, senza documentazione completa, non è possibile ottenere il rimborso al termine della vita utile dell’impianto.

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