Il Green New Deal sta rivoluzionando il panorama dell’energia sostenibile nel nostro paese. Con l’obiettivo di promuovere la trasformazione ecologica e circolare, il governo ha introdotto una serie di incentivi finanziari per sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore. Questa misura, gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico, mira a favorire investimenti industriali che contribuiscano alla decarbonizzazione dell’economia, all’economia circolare, alla riduzione dell’uso della plastica, alla rigenerazione urbana, al turismo sostenibile e alla riduzione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico. Vediamo nel dettaglio gli obiettivi del Green New Deal nel settore dell’energia.
Che cos’è il Green New Deal e quali sono gli obiettivi
Il Green New Deal italiano è un programma di ricerca, sviluppo e innovazione volto a promuovere la transizione ecologica e circolare in Italia. L’obiettivo principale è quello di affrontare i cambiamenti climatici e incoraggiare uno sviluppo sostenibile attraverso l’adozione di politiche e misure volte a ridurre le emissioni di gas serra, promuovere l’efficienza energetica, favorire l’uso delle energie rinnovabili e incentivare la sostenibilità ambientale.
Il Green New Deal italiano si pone obiettivi ambiziosi nel settore dell’energia, puntando a una transizione verso fonti energetiche sostenibili e a basso impatto ambientale. L’obiettivo principale è la decarbonizzazione dell’economia, riducendo le emissioni di gas serra e promuovendo l’uso di energie rinnovabili. Questo implica una maggiore produzione di energia da fonti come il sole, il vento, l’acqua e la biomassa, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.
Inoltre, il Green New Deal mira a promuovere l’economia circolare nel settore energetico, riducendo gli sprechi e favorendo il riciclo e il riutilizzo delle risorse. Ciò comporta l’adozione di pratiche di efficienza energetica, l’implementazione di reti intelligenti per la gestione dell’energia e lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione e lo stoccaggio dell’energia.
Un altro obiettivo chiave è la riduzione dell’uso della plastica e la sostituzione di materiali alternativi più sostenibili. Questo implica la promozione di soluzioni innovative per l’imballaggio e la riduzione dell’uso di plastica monouso, favorendo l’adozione di materiali biodegradabili e compostabili.
Il Green New Deal si propone di favorire anche la rigenerazione urbana, promuovendo la riqualificazione energetica degli edifici e l’adozione di soluzioni innovative per la mobilità sostenibile. Questo include l’installazione di impianti fotovoltaici, la promozione di veicoli elettrici e l’implementazione di infrastrutture per la ricarica.
È grazie a tutti questi obiettivi che il Green New Deal sta cambiando radicalmente il paesaggio dell’energia sostenibile in Italia, promuovendo la transizione verso fonti energetiche pulite, l’adozione di pratiche sostenibili e l’innovazione tecnologica nel settore.
Urban Regeneration e Turismo Sostenibile: due punti chiave del Green New Deal
L’adeguamento e la diminuzione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico sono temi di fondamentale importanza nel contesto del Green New Deal. Con l’aumento delle temperature globali e dei fenomeni meteorologici estremi, diventa sempre più urgente adottare misure per proteggere il territorio e le comunità dagli impatti negativi del cambiamento climatico.
L’urban regeneration, ovvero la rigenerazione urbana, svolge un ruolo cruciale in questo processo. Attraverso interventi di riqualificazione e rinnovamento delle aree urbane, si mira a creare spazi più sostenibili, resilienti e adatti ad affrontare le sfide climatiche. Questo può includere la riqualificazione energetica degli edifici, la creazione di parchi e spazi verdi, la promozione della mobilità sostenibile e la gestione efficiente delle risorse idriche.
Anche il turismo sostenibile rappresenta un’opportunità per promuovere lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali, nel rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. Attraverso l’adozione di pratiche sostenibili nel settore turistico, come l’uso di energie rinnovabili, la gestione responsabile dei rifiuti e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, è possibile conciliare la crescita economica con la tutela dell’ambiente.
L’urban regeneration e il turismo sostenibile possono contribuire in modo significativo all’adattamento e alla mitigazione dei rischi derivanti dal cambiamento climatico. La rigenerazione urbana crea spazi più resilienti, in grado di affrontare eventi estremi come alluvioni, ondate di calore e siccità. Allo stesso tempo, il turismo sostenibile promuove la conservazione delle risorse naturali e la riduzione delle emissioni di gas serra legate al settore turistico. Attraverso l’implementazione di politiche e progetti mirati, l‘Italia può diventare un esempio di come l’urban regeneration e il turismo sostenibile possano contribuire alla transizione verso un’economia più verde e resiliente. Queste iniziative non solo proteggono l’ambiente e le comunità locali, ma offrono anche opportunità di crescita economica e occupazionale, favorendo lo sviluppo sostenibile del paese.
Green New Deal italiano: quali sono le agevolazioni previste
Per favorire le aziende che intendono aderire al Green New Deal in Italia, sono previste diverse agevolazioni finanziarie. Le imprese, infatti, possono accedere a finanziamenti agevolati per progetti di importo compreso tra 3 e 40 milioni di euro, a seconda della procedura di accesso scelta. Le agevolazioni sono suddivise in due procedure: la procedura a sportello, per progetti di importo compreso tra 3 e 10 milioni di euro, e la procedura negoziale, per progetti di importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro. Le imprese possono presentare la domanda online, in forma congiunta, e devono allegare un’attestazione creditizia rilasciata da un istituto finanziatore convenzionato.
Il Green New Deal offre alle aziende l’opportunità di beneficiare di finanziamenti agevolati per sviluppare progetti innovativi e sostenibili, contribuendo così alla transizione green del paese. L’intervento, disciplinato dal decreto del 1° dicembre 2021 del Ministro dello Sviluppo Economico in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, si rivolge a imprese di diverse dimensioni che operano nei settori industriali, agroindustriali, artigianali, dei servizi all’industria e nei centri di ricerca.