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Smaltimento pannello fotovoltaico: procedure sicure ed ecologiche

L’energia fotovoltaica offre sostenibilità, ma spesso si trascura il cruciale aspetto dello smaltimento dei pannelli solari, un tema fondamentale per ridurre l’impatto ambientale complessivo. Ecco quindi cosa sapere.

Il fotovoltaico offre la possibilità di sfruttare l’energia solare in modo sostenibile per generare energia elettrica. Tuttavia, il processo di smaltimento dei pannelli solari è spesso trascurato. I moduli, infatti, non possono essere semplicemente gettati tra gli altri rifiuti; al contrario, è essenziale che siano trattati presso appositi impianti dedicati allo smaltimento dei pannelli fotovoltaici.

Una gestione adeguata dei moduli contribuisce a ridurre l’impronta ecologica degli impianti fotovoltaici, limitando lo sfruttamento delle risorse naturali e promuovendo approcci circolari di riciclo, recupero e riutilizzo dei materiali provenienti dallo smaltimento, inclusi quelli derivanti dal silicio fotovoltaico e altri componenti dei pannelli. Ecco quindi cosa sapere sullo smaltimento ecologicamente sostenibile dei pannelli solari fotovoltaici, conformemente alla normativa vigente.

Smaltimento dei pannelli solari: premessa

Prima di addentrarci nei dettagli degli argomenti specifici, ecco alcune premesse e informazioni fondamentali riguardanti lo smaltimento dei pannelli solari:

  • Affrontare il processo di smaltimento dei pannelli solari richiede attenzione, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale attraverso la separazione accurata dei materiali e dei componenti per il successivo riciclo.
  • I regolamenti governativi devono assicurare un corretto smaltimento dei pannelli solari dismessi, promuovendo attivamente il riciclo e il riutilizzo dei materiali.

  • La ricerca attuale è concentrata nello sviluppo di approcci innovativi che semplifichino ed ottimizzino l’intero processo di smaltimento dei pannelli solari, con l’obiettivo di ridurre al minimo gli impatti ambientali.
  • La gestione adeguata dello smaltimento dei pannelli solari implica un trattamento sicuro degli elementi tossici, come ad esempio il cadmio, che può essere presente in alcune celle solari.

RAEE: cosa sono e normativa per lo smaltimento

I pannelli solari rientrano nella categoria RAEE, acronimo di “rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche”. Quando si tratta di smaltire i RAEE, in particolare i pannelli fotovoltaici, è fondamentale farlo nel rispetto dell’ambiente e in modo sostenibile.

Ci sono due tipi di RAEE fotovoltaici, differenziati in base alla loro potenza:

  • RAEE “professionali”: rifiuti provenienti dai pannelli fotovoltaici installati in impianti con una potenza nominale di 10 kW o più.
  • RAEE “domestici”: rifiuti generati da pannelli solari installati in impianti con una potenza nominale inferiore a 10 kW. Per lo smaltimento dei pannelli solari domestici, è necessario rivolgersi al Centro di Raccolta dei RAEE appropriato, facilmente individuabile sul sito ufficiale del Centro di Coordinamento. Poiché il costo dello smaltimento è a carico del produttore, il servizio è gratuito per il proprietario.

 

La normativa del 2014 sui RAEE integra la Direttiva Europea del 2012 e specifica due modalità di smaltimento dei RAEE professionali in base alla data di installazione:

  • Gli impianti installati prima del 12 aprile 2014 pongono il costo dello smaltimento sulle spalle del proprietario. Tuttavia, c’è la possibilità di usufruire del ritiro “Uno Contro Uno,” consentendo al produttore del nuovo impianto di gestire lo smaltimento del vecchio se il proprietario decide di acquistare un nuovo sistema.
  • Per gli impianti fotovoltaici installati dopo il 12 aprile 2014, il costo dello smaltimento dei pannelli solari è a carico del produttore, alleggerendo il proprietario da qualsiasi onere finanziario.

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Modalità di smaltimento dei pannelli fotovoltaici

Partiamo dall’assunto fondamentale che tutti i materiali presenti nei pannelli fotovoltaici sono altamente riciclabili. Composti principalmente da vetro e alluminio, i moduli, al momento dello smaltimento dei pannelli solari, raggiungono una percentuale di riciclo del 95%

Attualmente, le tecnologie di punta consentono di recuperare almeno il 98% dell’intero peso del pannello. Per esempio, da un pannello fotovoltaico da 21 kg è possibile ottenere 15 kg di vetro, quasi 3 kg di materiale plastico, 2 kg di alluminio, 1 kg di polvere di silicio e 10 g di rame.

RAEE fotovoltaici domestici

Per quanto riguarda i RAEE fotovoltaici “domestici”, al termine del loro ciclo di vita, devono essere consegnati dal Soggetto Responsabile a un Centro di Raccolta facilmente individuabile tramite il sito istituzionale del Centro di Coordinamento RAEE. Come accennato in precedenza, il costo dello smaltimento dei RAEE fotovoltaici “domestici” e le operazioni di recupero sono interamente a carico dei produttori, rendendo l’intero processo gratuito per il proprietario dell’impianto solare.

RAEE fotovoltaici professionali

Per quanto concerne lo smaltimento dei RAEE fotovoltaici “professionali”, il Soggetto Responsabile deve portare i pannelli a un Impianto di Trattamento Autorizzato. Come precisato precedentemente, i costi delle operazioni di smaltimento dei pannelli solari ricadono sul produttore in caso di sostituzione, mentre in tutti gli altri casi sono a carico del proprietario per tutti gli impianti fotovoltaici entrati in funzione prima del 12 aprile 2014. Successivamente a tale data, il costo è invece a carico del produttore.

Esclusivamente per lo smaltimento di RAEE fotovoltaico “professionale”, il Soggetto Responsabile ha la possibilità di richiedere al GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) la gestione completa delle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento ambientalmente compatibile dei rifiuti prodotti dai pannelli fotovoltaici incentivati.

RAEE fotovoltaici incentivati

Lo scenario cambia notevolmente quando si parla dello smaltimento dei pannelli solari che hanno beneficiato degli incentivi del Conto Energia. Tale incentivo consiste in un contributo finanziario per ogni kWh di energia prodotta per un periodo specifico. Al momento attuale, l’incentivo Conto Energia non è più attivo, essendo stato l’ultima attivazione nel 2013. Pertanto, se avete installato un impianto solare sfruttando questo incentivo statale, il GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) tratterrà una parte della somma a titolo cautelativo nei suoi ultimi 10 anni di diritto all’incentivo, in previsione dello smaltimento futuro dei pannelli solari.

Al completamento del corretto smaltimento dei pannelli solari dell’impianto, la quota trattenuta sarà restituita in un’unica soluzione: 12€/pannello per impianti “domestici” e 10€/pannello per impianti “professionali”. Per accelerare il processo, è fondamentale comunicare tempestivamente al GSE la decisione di avviare lo smaltimento dei pannelli solari e dell’impianto fotovoltaico, compilando il modulo di “dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE derivante dal pannello fotovoltaico incentivato in Conto Energia”.

Inoltre, il Soggetto Responsabile, quando si tratta di pannelli fotovoltaici installati in impianti incentivati secondo il Conto Energia, ha la possibilità di scegliere tra la gestione diretta dello smaltimento dei pannelli solari o la consegna a un intermediario (come un commerciante, un ente o un’impresa) che si occupi delle operazioni di trattamento dei rifiuti. Importante sottolineare che, secondo la normativa vigente, il produttore iniziale o il detentore conserva comunque la responsabilità dell’intera catena di trattamento, anche se l’incarico dello smaltimento dei pannelli solari è delegato a terzi.

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Smaltimento fotovoltaico: le nuove linee guida 2023-2024

Le recenti linee guida sullo smaltimento dei RAEE provenienti dai pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia sono consultabili nelle “Istruzioni Operative per la gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia“, pubblicate dal GSE in risposta alle norme introdotte dalla Legge 21 aprile 2023, n.41. Un punto chiave di queste nuove linee guida riguarda la possibilità di dilazionare in 5 anni il versamento al Sistema Collettivo per coloro che aderiscono ai sensi del D.lgs. 118/2020.

I responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia devono comunicare la loro adesione a uno dei Sistemi Collettivi qualificati entro la fine di giugno dell’anno successivo; in caso contrario, il GSE procederà al trattenimento delle quote a titolo di garanzia. Le istruzioni forniscono dettagli sulla riattivazione delle attività preliminari per il trattenimento delle quote previste dal D.lgs. 49/2014 per coloro che non hanno aderito al Sistema Collettivo. È possibile consultare gli importi relativi agli impianti nella sezione specifica “Gestione componenti di impianto e quote RAEE” sul portale del GSE.

Ricordiamo che la garanzia finanziaria presso un Sistema Collettivo registrato è una scelta alternativa al trattenimento diretto da parte del Gestore dei servizi energetici. Il valore di ciascuna quota è calcolato in base ai costi medi sostenuti dai sistemi collettivi di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici e può variare in base all’evoluzione del mercato.

Per quanto riguarda i termini e le scadenze che i responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia devono rispettare per comunicare l’adesione a uno dei Sistemi Collettivi qualificati, la data cruciale è il 30 giugno 2024. In caso di mancata adesione o adesione tardiva, il Gestore può trattenere delle quote.

Il GSE ha dichiarato in una nota stampa che avvierà una fase di confronto tecnico specialistico sull’implementazione della disciplina dei RAEE derivanti dai pannelli fotovoltaici, coinvolgendo i principali attori del Sistema e le altre istituzioni nazionali competenti. L’obiettivo è facilitare lo scambio di dati e informazioni per il bene del Paese e promuovere un aggiornamento del quadro normativo di riferimento.

Altre novità dal sito dal GSE

Una novità importante è la creazione di una sezione dedicata sul portale del GSE. Questo spazio conterrà informazioni dettagliate sull’ammontare delle quote destinate a coprire i costi di gestione dei rifiuti speciali provenienti dagli impianti fotovoltaici. Al fine di garantire un elevato livello di trasparenza, il GSE sta anche lavorando alla definizione di una sezione apposita sul suo sito istituzionale. In questa sezione verranno pubblicate le informazioni principali sull’ammontare delle quote attualmente trattenute, con l’obiettivo di coprire i costi di gestione dei RAEE derivanti dagli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia.

Questa comunicazione è tratta dalla nota stampa del GSE datata 27 ottobre 2023. L’intento della sezione specifica è rendere il quadro della situazione più chiaro, delineando gli obblighi normativi e le relative scadenze a beneficio di tutti gli operatori coinvolti nel processo di smaltimento.