Il bando Parco Agrisolare ha rappresentato un’occasione unica per le imprese agricole e zootecniche italiane di abbracciare l’energia solare e ottenere sostegno finanziario per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Inoltre, per il 2024 la Commissione europea ha approvato un piano italiano da 1,7 miliardi di euro, in linea con le regole dell’UE sugli aiuti di Stato, per promuovere gli impianti agrivoltaici. Questa iniziativa si inserisce nella strategia italiana per ridurre le emissioni di gas serra e favorire le energie rinnovabili, in sintonia con gli obiettivi del Green New Deal europeo. Ecco tutte le novità previste nel 2024.
Bando Parco Agrisolare: definizione e dettagli
Il bando Parco Agrisolare, inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è un’iniziativa che mira a sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo. Questo programma è stato destinato alle imprese agricole e zootecniche, nonché alle aziende agroindustriali, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi di produzione.
Le sovvenzioni previste comprendevano contributi a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo, con la possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo. Inoltre, erano previste maggiorazioni per le piccole e medie imprese e per le aree svantaggiate, al fine di garantire un accesso equo alle opportunità offerte dal bando.
La scadenza per partecipare al bando era stata fissata al 12 ottobre 2023, pertanto la finestra di partecipazione al bando è attualmente chiusa. Tuttavia, secondo il Decreto Ministeriale, le risorse dovrebbero essere assegnate al 100% entro il quarto trimestre del 2024, suggerendo la possibilità di futuri periodi di apertura per la partecipazione nel corso del 2024. Eventuali aggiornamenti e novità riguardanti la riapertura delle finestre per partecipare al bando saranno pubblicati sul sito ufficiale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, quindi si consiglia di monitorare il sito per ulteriori informazioni o, in alternativa, il sito Ecotec, sempre aggiornato sulle ultime novità.
E nel 2024 quali sovvenzioni UE per gli impianti agrivoltaici?
Il panorama dei finanziamenti per l’agrivoltaico nel 2024 offre diverse opportunità, focalizzandosi principalmente su due tipologie di agevolazioni:
Sovvenzioni agli investimenti
Le sovvenzioni agli investimenti, con un budget di 1,1 miliardi di euro, costituiranno un contributo in conto capitale, coprendo fino al 40% della spesa ammissibile. L’obiettivo è stimolare l’installazione di impianti agrivoltaici, contribuendo così alla transizione verso fonti energetiche più sostenibili.
Tariffe incentivanti
Le tariffe incentivanti, con un finanziamento di 560 milioni di euro, saranno erogate durante la fase operativa dei progetti, per un periodo di 20 anni. La determinazione di tali tariffe avverrà attraverso una gara competitiva basata sul principio “pay-as-bid” (pagamento in base al prezzo di offerta) e si concretizzeranno in contratti bidirezionali per differenza. Questi contratti copriranno la differenza tra le tariffe incentivanti e i prezzi dell’energia, garantendo un incentivo economico per gli investitori. Un meccanismo di recupero entrerà in gioco in caso di prezzi elevati dell’energia, permettendo il rimborso di importi superiori alle tariffe incentivanti.
La selezione dei progetti avverrà attraverso una gara competitiva trasparente e non discriminatoria, in cui i partecipanti concorreranno per ottenere l’importo più basso della tariffa di incentivazione necessaria per la realizzazione di un singolo progetto. Per beneficiare di questo regime, i beneficiari dovranno essere operativi entro il 30 giugno 2026.
Le misure incentivanti sono aperte a una gamma diversificata di beneficiari, tra cui imprenditori agricoli, società agricole, consorzi tra imprenditori agricoli e/o società agricole, cooperative agricole e associazioni temporanee di imprese agricole. Gli annunci dei bandi avverranno dopo l’approvazione dell’Unione Europea, contribuendo a promuovere l’adozione diffusa di impianti agrivoltaici in Italia.